Archivio dell'autore: PASIN2013
Non lasciamolo solo
Mercoledì si riunirà la Segreteria Nazionale che deciderà quale percorso prendere in vista del prossimo incarico per la Presidenza del Consiglio.
Io chiedo ufficialmente che, prima di quella data, i circoli dei vari Comuni e le Assemblee di circoli del PD, prendano posizione, suggeriscano le proprie posizioni al nostro Segretario Nazionale.
Credo che la stessa “rete” ci aiuti a non essere più dei “pachidermi” e quindi a muoverci con maggior velocità rispetto alle scelte della Politica.
Dal mio canto, voglio rendere nota, fin da subito, la mia posizione: chiusura ad ogni dialogo con chi ha governato negli ultimi anni, portandoci alla crisi attuale (Berlusconi, Maroni, Monti) e apertura alle posizioni del Movimento 5 Stelle, in particolare per quanto riguarda le questioni del “costo della politica” e della sua “insistente autorappresentatività”, cose sulle quali mi batto, nel mio piccolo, da diversi anni.
Poi verifica in Parlamento se il Movimento guidato da Grillo, sa accettare la sfida (che, mi rendo conto, il PD proporrebbe con un “po’” di ritardo) di una nuova politica, oppure pensa che sia meglio tornare al voto alla ricerca del superamento del 50%.
Per questo, io credo che in questo momento, Bersani debba sapere cosa pensa la sua base, finendola di ascoltare solamente le 4 persone che gli “ballano” intorno.
Jimmy Pasin
Grazie
Oggi è stata una giornata di riflessione.
Avrei voluto subito scrivere, fin da ieri notte, qualcosa a tutti quelli che mi hanno seguito nelle ultime settimane, in questa nostra campagna elettorale, ma ho preferito farlo dopo qualche ora (anche di riposo), per lasciar “decantare” tutti i pensieri che mi passavano per la testa.
Ma prima di tutto, voglio dire a chiunque abbia la voglia di leggermi, che questa è stata un’esperienza straordinaria!
Non è la solita “chiacchiera” di fine lavoro ma, ripensando a tutto quello che abbiamo fatto e che ci siamo inventati, una cosa VERA.
Camminare per luoghi sui quali andava acceso un enorme riflettore, stare per mercati ad incontrare le persone ascoltando i loro problemi o le reazioni alla presenza di un “politico” che consegna loro (di persona) il proprio volantino, intervenire in diversi incontri per parlare di tutela del territorio, di infrastrutture e di consumo di suolo, è stato esaltante ed appagante, in particolar modo quando queste esperienze sono state “condivise” con tanti di Voi.
E pensare che tutto questo è stato fatto senza l’aiuto di nessuno “finanziatore occulto”, “struttura politica” già ben rodata, totalmente a carico di pochi volontari (non solo presenti a titolo gratuito, ma addirittura finanziatori loro stessi), contro “macchine elettorali” potenti ed organizzate, è più di un miracolo: è la dimostrazione che la “politica” può ancora essere fatta dalle “persone” (dentro o fuori dai partiti).
Quello che volevamo fare, fin dalla mia candidatura, era rendere visibile la “sofferenza” di un territorio e la mancanza di attenzione verso problematiche relative alle sue trasformazioni: io credo che questo ci sia riuscito.
La nostra campagna elettorale si è basata, non tanto su quello che il “candidato” aveva fatto (evitando di pensare alla mia candidatura come “premio” per la mia attività precedente, del resto nota), ma piuttosto su quello che avrebbe fatto se eletto nel Consiglio Regionale.
Io continuo a credere che chiedere di essere eletti come rappresentanti del territorio in un qualunque consesso, debba ancora voler dire questo.
Una parte di delusione, naturalmente, c’è: ci si aspettava che raccontare cosa si può ragionevolmente fare, senza raccontare “frottole”, portasse più adesioni. Così non è stato ma, citando Ambrosoli, le battaglie giuste si combattono, anche se non è detto che si vincano.
Per questo io non posso fare altro che ringraziare, con tutto il mio cuore, tutti quelli che hanno lavorato a questo progetto, sia chi lo ha fatto fisicamente con la sua presenza continua, sia chi ha contribuito saltuariamente perché impegnato nel lavoro o nello studio, sia chi ha potuto aiutarmi solamente attraverso atti di “comunicazione” della campagna.
Le decisioni sul futuro sono ancora di là da venire, ma per il momento io so solo che, almeno all’interno del Partito Democratico, l’area che ha voluto la mia candidatura per mettere in luce la “questione Malpensa”, mi ha dato la grande responsabilità di essere il primo in ognuno dei comuni della zona (ad Arsago, Casorate, Ferno, Golasecca, Lonate, Sesto, Somma e Vizzola) e primo, nel totale dei Comuni di un’area più vasta comprendente anche i Comuni di Cardano, Samarate e Vergiate.
Di tutto questo qualcuno ne dovrà tenere conto, fin da domani se non vogliamo che l’energia che ancora c’è nel CENTROSINISTRA cresca, per diventare compiutamente il Partito che vuole essere VERAMENTE vicini ai problemi del territorio e dei cittadini.
E questo soprattutto grazie a tutti Voi.
Un forte abbraccio dal “vostro” candidato
Jimmy Pasin
Ah….. se vorrete scrivermi non potrò che esserne contento
Abbiamo rispetto dei soldi
Di tutto mi sarei aspettato, tranne di esser criticato per aver condotto una campagna low cost: a basso costo.
Vi scrivo 2 frasi simbolo e poi vengo alle motivazioni:
<<Ma avete stampato pochi volantini!>>
<<Ma voi non mandate per posta le lettere a casa?>>
Lo avevo detto fin dall’inizio che per questa campagna avrei speso il meno possibile e così è stato!
SPESE fin qui fatturate | DONAZIONI fin qui ricevute |
851,39 volantini | 400,00 |
928,00 pubblicità web | 1000,00 |
30,50 affitto sala incontro a Castellanza | 1000,00 |
144,77 gadget: matite in legno | 233,00 (raccolte ad una pizzata) |
137,28 pettorine per km Condiviso | 10,00 |
346,00 distribuzione volantino evento Kusterman | 250,00 |
50,00 | |
150,00 | |
30,00 | |
700,00 (raccolte ad una “cena elettorale” del PD di Somma) | |
2.437,94 |
3.823,00 |
Conosco e ho troppo rispetto delle persone che guadagnano con fatica ogni singolo euro per fare una campagna elettorale sopra le righe.
Pochi manifesti, quelli essenziali. Pochi volantini perché non servono kilometri di carta per convincere le persone. Tanta informazione sul web magari supportata da un po’ di pubblicità.Invito caldamente tutti i candidati a fare altrettanto. Li invito a pubblicizzare quanto speso e a non limitarsi a rendicontare davanti al tribunale le spese. Mi sembra un atto di serietà, un modo per riconquistare un po’ di fiducia negli eletto.
Non siamo tutti uguali: io voglio dimostrarvelo, prima di essere (forse) eletto.
Jimmy Pasin
il km CONDIVISO … continua
dopo via Gaggio e la zona stazione di Castellanza, questa settimana mi voglio occupare di due serissimi problemi che affliggono la provincia di Varese: la gestione dell’ acqua e la gestione dell’aria. Due temi su cui è stato accumulato uno scandaloso ritardo rispetto al resto d’Italia, perché come forse saprete la provincia di Varese è una delle poche che in tutti questi anni, nonostante sia stata amministrata per anni dalle medesime forze politiche, non è ancora riuscita a completare la riforma della Gestione del Sistema Idrico; ed inoltre diverse politiche sbagliate sia nel settore dei trasporti sia nel settore del riscaldamento domestico, continuano a rendere irrespirabile la nostra aria.
Per fare questo, come da abitudine anziché parlarne all’interno di una sala convegni, andrò direttamente sul posto.
Vi propongo quindi di camminare con me:
– sulla riva lombarda del Ticino, domenica 10 febbraio
>> Qui >>> tutti i dettagli >>>> https://www.facebook.com/events/206365076172695/
– in centro a Gallarate, lunedì 11 febbraio
>> Qui >>> tutti i dettagli >>>> https://www.facebook.com/events/497606626942319/
Ricevo e volentieri rispondo
Carissima Maria Chiara Boninsegna, innanzitutto grazie!
La tua lettera mi ha permesso di capire quanto ancora debba essere fatto, soprattutto nella nostra Lombardia, per garantire a tutte le persone il Diritto alla Salute.
Parlo esplicitamente di tutte le persone, proprio perché ritengo sia doveroso e umanamente importante riuscire a garantire a tutti gli individui l’accesso alla medicina di base.
Per questo, se eletto, mi impegnerò affinché la Legge 286 sia applicata anche in Lombardia, riorganizzando il servizio per venire incontro alle esigenze delle persone,superando le eventuali differenze di accesso alla assistenza sanitaria per gli immigrati comunitari e non comunitari.
Sarà mia premura inoltre favorire e sviluppare maggiormente la medicina pediatrica in modo da garantire ai bambini e alle loro madri tutte le cure indispensabili e necessarie durante i primi anni di vita.
Così come ho fatto da Consigliere Comunale di Somma Lombardo; porrò inoltre tutto il mio impegno affinché il Consiglio Regionale Lombardo, si faccia promotore del riconoscimento ai bambini immigrati da parte dello Stato Italiano del diritto di cittadinanza, evitando loro lo status di cittadino di serie B.